
Come tutti noi abbiamo già visto, il prezzo del pellet è ormai raddoppiato. Per questo, si stanno cercando altri combustibili più economici: talvolta si prova con pellet di minore qualità, altre con combustibili alternativi come il cippato.
In particolare, l’attenzione di più persone si rivolge verso il nocciolino, da sempre utilizzato con ottime prestazioni in stufe e caldaie policombustibili.
Sapevi, infatti, che è possibile trasformare una stufa a pellet in nocciolino? Vediamo insieme com’è possibile e a cosa bisogna fare attenzione.
Come trasformare una stufa a pellet in nocciolino: passaggi e curiosità
Innanzitutto, vogliamo far presente che le modifiche per trasformare una stufa a pellet in una stufa a nocciolino faranno cadere la garanzia di fabbrica e, pertanto, sconsigliamo di effettuarle senza affidarsi a un professionista.
Anche se possono sembrare semplici, infatti, consigliamo di farle effettuare da un tecnico specializzato, in quanto possono comportare diversi rischi e pericoli.
Un’altra cosa a cui prestare attenzione è il fatto che dopo tutti questi interventi, sarà necessario un nuovo settaggio dell’impianto.
Ma, vediamo come fare! Il primo intervento per trasformare una stufa a pellet in una stufa a nocciolino riguarda il braciere, che generalmente presenta fori da 6 mm. Per trasformare una stufa a pellet in una stufa a nocciolino, si interviene sovrapponendo una lamina di metallo con fori da 2,5 / 3 mm e con uno spessore tra 1,3 mm e 1,5 mm a quella originale così che il nocciolino non esca dai fori e possa bruciare.
La maggiore compattezza del nocciolino e i fori più piccoli potrebbero determinare una minore portata di aria attraverso il braciere, per questo potrebbe essere utile allargare i fori laterali per consentire un maggiore flusso di aria.
Questo intervento va fatto da chi ha una certa competenza e sensibilità per evitare di eccedere e avere poi problemi di combustione.
Allo stesso tempo, la coclea potrebbe non avere aderenza perfetta al tubo nel quale è contenuta, con dispersione e caduta del nocciolino. Anche per adeguare la coclea servirà affidarsi a dei professionisti.
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