
Alternativo, sicuro, efficiente, pulito ed economico: stiamo parlando del cippato, un combustibile naturale, rigenerabile e dalle ridotte emissioni inquinanti. Ma non solo.
La sua produzione è molto semplice: il cippato deriva dal legno ridotto in scaglie di dimensioni ristrette che viene prodotto a partire da tronchi e ramaglie grazie a una cippatrice. È possibile, infatti, produrre il cippato in casa.
Generalmente, viene utilizzato come materia prima per:
- processi naturali (in orti e giardini);
- processi domestici e/o industriali (combustibile per alimentare generatori di acqua calda, di corrente o in grado di fornire riscaldamento).
Pertanto, il cippato non viene prodotto solamente per le stufe a cippato. Vediamo insieme cosa fare con il cippato attraverso degli utilizzi alternativi.
Indice dei contenuti
Cippato per stufe industriali
Innanzitutto, essendo molto conveniente anche a livello economico, il cippato è spesso utilizzato per alimentare impianti che vanno oltre le semplici caldaie o stufe presenti nelle nostre case. Parliamo di sistemi di cogenerazione e teleriscaldamento che necessitano di caldaie almeno da 300 kW.
Ciò che è importante quando si pensa di installare questo tipo di impianti, in casa o in contesti con maggiori necessità, come palazzi, scuole o altro, è evitare di sovradimensionarli.
Cippato per orti e giardini
Sapevi che il cippato ha una grande importanza in orti e giardini?
Essendo una materia organica, se viene sparso a terra si degrada favorendo la creazione di humus stabile in grado di migliorare la struttura del terreno e trattenere l’umidità a lungo.
Grazie alle sue proprietà, infatti, protegge il terreno dalle erbe infestanti, dagli agenti atmosferici, dagli stress termici, dall’erosione e dalla siccità, con una conseguente diminuzione del fabbisogno idrico e risparmio di acqua.
Allo stesso tempo, il terreno sarà più umido, soffice e dal colore scuro dato dalla materia organica in più.
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