
Installare una stufa a pellet risulta essere ormai un modo ecologico ed economico per riscaldare gli spazi in breve tempo, attraverso meno combustibile (rispetto ad altri generatori di calore) e riducendo notevolmente anche l’impatto ambientale.
Il risparmio inoltre è maggiore se si sceglie una stufa a pellet canalizzata perché permette di trasportare l’aria calda in più stanze attraverso un unico generatore e senza alcuna perdita di calore.
Pertanto la canalizzazione diventa necessaria se si desidera scaldare altre stanze oltre a quella in cui la stufa è installata.
Tuttavia è importante capire come funziona una stufa simile e quali sono i lavori di edilizia necessari per canalizzare e distribuire bene l’aria in tutta l’abitazione.
Innanzitutto non si può canalizzare l’aria di una stufa qualsiasi, ma è essenziale una stufa canalizzabile in quanto deve avere almeno due ventilatori, uno per la stanza dove è installata e l’altro da canalizzare.
Le stufe a pellet che ti proponiamo noi di Biocalor possono essere infatti:
- ad aria, ovvero con un unico ventilatore frontale;
- canalizzabili, dotate di una o più uscite d’aria.
Trattiamo solo marchi di altissima qualità, Made in Italy e abbiamo più di 100 modelli per soddisfare qualsiasi esigenza: scopri quello più adatto a te.
Scegliere una stufa canalizzata, ti permette di indirizzate le uscite verso altre stanze attraverso dei condotti a parete, ovvero attraverso una rete di tubi grazie alla quale è possibile diffondere l’aria calda proveniente dalla combustione del pellet.
Al raggiungimento di una determinata temperatura, i ventilatori presenti nella stufa a pellet si attivano e convogliano in maniera forzata l’aria calda lungo i tubi e fuori dalle bocchette installate sulla parete.
Le migliori stufe permettono di regolare a piacimento la ventilazione in modo da avere temperature diverse in ambienti diversi.
Pertanto, nonostante sarà sempre un professionista a progettare l’intervento di edilizia, esistono alcuni elementi standard che valgono per tutti i procedimenti.
Per canalizzare l’aria di una stufa a pellet occorrono infatti:
- una stufa a pellet canalizzabile;
- diverse tipologie di tubi specifici (elementi dritti, raccordi e curve) con un diametro variabile a seconda del sistema scelto;
- bocchette o griglie di mandata, ovvero i diffusori da cui far uscire l’aria calda;
- la canna fumaria.
In base al modello della stufa, se sono presenti più uscite, puoi usarne una per riscaldare l’ambiente più ampio e sdoppiare l’altra, attraverso due diramazioni di uguale lunghezza per garantire la stessa portata d’aria calda.
Per farlo possono essere utilizzati tubi moderni realizzati in plastica, in polibutilene e polipropilene.
Tenendo presente che possono raggiungere sino a 8 metri di distanza, assicurando una temperatura costante di 80°C, si possono scegliere due metodi per posizionarli:
- sotto il pavimento;
- lungo le pareti.
Consigliamo di utilizzare meno curve possibili per ridurre le perdite, isolare la canalizzazione e realizzare magari delle finte colonne in cartongesso in cui far passare i tubi.
Anche le griglie esistono in diverse varianti: alcuni modelli funzionano persino come lampade mentre altri sono dotati di una vaschetta contenente acqua che viene vaporizzata con l’uscita dell’aria calda, regalando all’ambiente la giusta umidificazione.
Realizzate le canalizzazioni, rimane un altro aspetto su cui lavorare: la canna fumaria per eliminare i rifiuti.
Secondo la normativa nazionale (Legge 90/2013) tutti gli impianti termici di nuova realizzazione oppure installati in sostituzione di un impianto esistente hanno l’obbligo di scaricare i fumi sul tetto.
Prima di installarla è perciò necessario verificare la sua presenza:
- se presente, è importante che funzioni correttamente e che sia utilizzabile, contattando un tecnico qualificato e pulendola con attrezzi specifici;
- se inesistente, bisogna costruire una nuova.
Noi di Biocalor ti consigliamo di costruirla in occasione di una ristrutturazione o di una nuova costruzione, in questo modo potrai anche approfittare delle detrazioni fiscali in modo da recuperare le spese sostenute.
Ora che conosci gli interventi necessari per canalizzare l’aria di una stufa a pellet non ti resta che chiedere la consulenza di un professionista e iniziare subito il tuo progetto.
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