
Negli ultimi anni la stufa a pellet è diventato uno degli apparecchi di somministrazione di calore più diffusi tanto da cambiare il modo di concepire il sistema di riscaldamento. Se collegata a un impianto di riscaldamento termo idraulico aumenta notevolmente il valore di efficientamento energetico della abitazione.
La stufa idro si puù definire in tanti modi diversi, ma stanno ad indicare tutti la stessa cosa: idrostufa, stufa hydro, stufa ad acqua, termostufa o addirittura stufa caldaia.
L’acquisto di una buona termostufa infatti permette in un paio di anni un rimborso completo della spesa sostenuta, ma ciò non basta; la corretta installazione è parte determinante del risparmio energetico, come anche la scelta del pellet.
Indice dei contenuti
Principi di funzionamento
Le termostufe a pellet sono la via di mezzo tra le stufe a pellet e le caldaie a biomassa; come una normale stufa ha il compito di riscaldare l’ambiente in cui è posizionata, inoltre può eseguire le mansioni di una caldaia portando calore alle altre stanze dell’abitazione tramite radiatori e trasmettendo la temperatura all’acqua sanitaria.
Il funzionamento dell’idrostufa è semplice, per descriverlo possiamo seguire il passaggio dell’acqua nelle sue fasi più fasi:
- controllare la riserva del pellet e se necessario incrementare la quantità;
- all’accensione si attivano il motore che mette in moto l’acqua e il motore che regola la distribuzione del pellet nella stufa;
- il pellet immesso nella camera di combustione inizia a bruciare produrre calore fino a raggiungere le temperatura impostata nel dispositivo di controllo;
- la temperatura della fiamma viene trasmessa all’acqua che dall’impianto idrico entra in una serpentina adiacente alla camera di combustione;
- una volta riscaldata l’acqua si immette nel circuito di mandata e tramite delle valvole si divide in più direzioni;
- una parte del liquido caldo entra nello scambiatore del boiler dove avviene una trasmissione di calore tra l’acqua che viene dalla stufa e l’acqua che dalla rete idrica arriva al boiler e che poi arriva calda ai sanitari, come la doccia;
- il liquido raffreddato si immette nel circuito di ritorno per tornare alla stufa, essere riscaldato ancora e riprendere il suo percorso;
- il resto continua a scorrere nei tubi fino ad arrivare al collettore che distribuisce il liquido nei radiatori o nell’impianto di riscaldamento a pavimento della casa;
- qui avvengono lo scambio di temperatura tra l’acqua e il materiale di cui è fatto il calorifero e la trasmissione della temperatura all’ambiente;
- una volta raffreddata l’acqua torna alla stufa per essere riscaldata e tornare nuovamente calda in circolo.
La pulizia della stufa è consigliabile farla giornalmente o almeno una volta a settimana, per evitare che i residui, seppur poco invasivi, possano fare spessore nella stufa al punto da ridurne la potenza termica.
Come installare la stufa a pellet idro
Per l’installazione di una stufa a pellet è necessario avere a disposizione:
- uno sfogo per il fumo, meglio se utilizza una canna fumaria già presente, altrimenti è necessario forare il muro e disporne una nuova;
- l’impianto idrico, il più vicino possibile in modo da poter riscaldare l’acqua una volta collegata;
- l’impianto di riscaldamento nelle zone che si vuole riscaldare;
- un collettore per distribuire il fluido in tutti i radiatori;
- tubature termoisolate a norma di legge;
- una pavimentazione resistente a grandi pesi e ad elevate temperature;
- una distanza dalla parete di almeno 7 centimetri.
L’intervento di un tecnico può essere molto utile per la valutazione della potenza termica necessaria a coprire l’intera abitazione anche in base a ciò di cui si dispone per l’installazione.
Se non fosse possibile per voi collocare delle tubature adatte, per i costi elevati dell’intervento o per altre motivazioni, il tecnico terrebbe conto della dispersione di calore per indicarvi quale termostufa fa più al vostro caso.
Se la casa è di nuova costruzione sarà semplice per te collegare la stufa ai vari impianti, mentre invece se avessi una caldaia a gasolio, sostituirla con una termostufa potrebbe richiedere altri lavori di collegamento; se prima la caldaia stava in un luogo al di fuori della casa, a portata di impianto idrico e termico, spostarla dentro l’abitazione potrebbe essere problematico, a meno che il vano caldaia non abbia una parete comunicante con una zona interna dove poter installare la termostufa.
Vantaggi
Il primo vantaggio di una idrostufa a pellet può essere il riscaldamento degli ambienti e dell’acqua sanitaria in un solo processo di combustione, ma si possono trovare altri benefici:
- non è necessario posizionare la stufa in un locale apposito come succede per la caldaia, anzi entra a far parte dell’arredamento occupando lo spazio di una normale stufa a pellet;
- minori interventi di pulizia della canna fumaria (i fumi del pellet sono più puliti);
- se scelto bene, il combustibile che la alimenta ha un notevole potere calorico e ha un basso costo;
- ha un impatto minimo sull’ambiente, per questo incentivabile.
Incentivi
Grazie al conto termico puoi sostituire la tua vecchia caldaia a gasolio e modernizzare il vecchio camino che hai a casa, con l’installazione di una nuova idrostufa; presentando domanda entro i 60 giorni successivi all’installazione o alla fine dei lavori, l’intervento sarà finanziato per il 65% dal GSE e in qualche anno il risparmio energetico ti rimborserà totalmente i costi della spesa fatta.
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