Le caldaie sono uno strumento utilizzato per riscaldare gli ambienti e l’acqua sanitaria della propria casa e, nel caso delle grandi industrie, necessario alla produzione di energia termica.

Sono tutt’oggi molto diffuse le caldaie a gas o gasolio, altamente impattanti sull’ecosistema e dispendiose, soprattutto se di grandi dimensioni. Per questo è vitale acquistare apparecchiature di nuova generazione che limitino l’eccessiva emissione di gas nell’ambiente e diano un risparmio nei consumi energetici.

Tipologie di caldaie

Per l’acquisto di una caldaia è bene avere dei buoni riferimenti tecnici per selezionare tra le varie classificazioni delle caldaie quella più adatta a soddisfare le esigenze dell’installazione. Analizziamo insieme alcune delle molteplici caratteristiche che le caratterizzano.

Il combustibile

Le categorie di caldaia a biomassa variano per tipologia di combustibile con la possibilità di essere alimentate con qualsiasi tipo o con uno solo. I combustibili ammessi da una caldaia a biomassa variano a seconda del modello e sono indicati nel libretto illustrativo della caldaia, principalmente possiamo classificarle come:

  • caldaie a legna;
  • caldaie a cippato, ottima per condomini o più case servite da un’unica centrale termica o una singola casa privata che richiede una potenza da 50 kW;
  • caldaie a pellet, di cui può variare la qualità indicata dal produttore dell’apparecchio;
  • caldaie a biomassa, alimentare e vegetale, nei limiti del consentito dal prodotto.

La tecnologia

Un’altra misura di classificazione per le caldaie è la tecnologia di cui è composta, quindi i sistemi di sicurezza, per l’automazione e la modulazione di fiamma comandata elettronicamente, la ventilazione e la gestione di trasmissione del calore.

Le caldaie a biomassa Girolami permettono di utilizzare anche la legna con un sistema automatico per il passaggio da un combustibile all’altro con doppia coclea, valvola stellare e pulizia automatica del braciere che rende l’apparecchio completamente sicuro ed efficiente.

Un ottimo strumento per avere l’acqua calda sanitaria nella propria abitazione può essere la caldaia Karmek One autopulente, efficiente sia in inverno, collegata ad un boiler di accumulo e a un impianto di riscaldamento con radiatori o ventilconvettori, sia in estate, connessa al solare termico, sempre con alta percentuale di resa.

Principi di funzionamento

Il funzionamento delle caldaie a biomassa e delle caldaie tradizionali è simile: entrambe le tipologie attraverso la combustione generano calore che trasmettono all’acqua per alimentare i caloriferi e i sanitari di tutta la casa; la differenza sta nel combustibile, anzichè essere il metano o il gasolio è biomassa di vario genere.

Questa piccola differenza di combustibile aumenta le dimensioni della caldaia e della sua camera di combustione per accogliere il notevole volume della biomassa che dovrà bruciare. In alcuni casi necessita di un ambiente ancora maggiore per l’aggiunta di un’auto-tramoggia che alimenterà la caldaia caricando in automatico la biomassa, ma può essere inglobato nel blocco caldaia compatta o esterno.

La fornitura di combustibile alla caldaia può avvenire tramite due sistemi:

  • meccanismo a coclea, per il quale, tramite un sistema di condotti e un motore elettrico, si regola la velocità della coclea elicoidale che distribuisce il combustibile in funzione delle richieste di potenza termica;
  • sistema pneumatico, che utilizza la produzione del vuoto all’interno del condotto di alimentazione per rifornire la caldaia, meno salubre, a causa delle polveri che possono prodursi durante il passaggio dei pezzi di pellet o altro.

Almeno una volta al mese la caldaia andrà svuotata dai residui e dalle ceneri, utilizzabili come compost fertilizzante per i fiori o nel terreno dell’orticello. Nei sistemi a griglia fissa la rimozione può avvenire tramite un rastrello che si muove con degli intervalli di tempo prefissati. In quelli a griglia mobile le ceneri cadono per gravità nel cassetto di raccolta.

Installazione

Al momento dell’installazione è importante scegliere un ambiente arieggiato per la sistemazione della caldaia, e meglio ancora installare un rilevatore di monossido di carbonio, per prevenire gli accumuli di gas dovuti alla non totale combustione della biomassa.

Un altro fattore fondamentale per il posizionamento della caldaia sarà necessariamente la distanza con l’impianto idrico al quale dovrà essere collegata e, conseguentemente, la mappatura delle tubature nelle quali si distribuisce l’acqua fredda e calda e il loro stato di isolamento.

Vantaggi della caldaia a biomassa

Con la sostituzione di una vecchia caldaia con una caldaia a biomassa si possono riscontrare sin da subito alcuni vantaggi:

  • risparmio economico;
  • efficientamento energetico;
  • riduzione dell’inquinamento ambientale;
  • alto rendimento calorico;
  • possibilità di accedere agli incentivi;
  • facile manutenzione;
  • sicurezza del macchinario;
  • semplicità di utilizzo.

Incentivi d’acquisto

Per un cambiamento così importante, per i costi da sostenere ma soprattutto per l’ambiente, il Gestore dei Servizi Energetici eroga ogni anno degli incentivi per l’efficientamento e il risparmio energetico. Prima o dopo l’acquisto è possibile presentare la modulistica per la richiesta del conto termico e ricevere un bonus fino al 65% della spesa sostenuta.

Written by Biocalor