Sempre più spesso ci si orienta verso l’acquisto di una stufa a pellet per riscaldare in maniera efficiente l’intera abitazione: calore così come il comfort e il design, oltre ovviamente a un notevole risparmio energetico, sono tra le peculiarità che rendono la stufa a pellet uno tra i dispositivi più ricercati e venduti volti al riscaldamento della casa sempre in totale sicurezza, permettendo di ricoprire anche grandi ambienti pur risparmiando notevolmente anche sotto l’aspetto energetico. Risulta quindi fondamentale scegliere una stufa a pellet in grado di soddisfare in toto le singole esigenze indirizzandosi sui modelli migliori che possono sicuramente garantire alti standard di sicurezza e affidabilità. Come scegliere una stufa a pellet che sia efficiente e in grado di garantire le prestazioni desiderate? Ecco una guida utile in grado di illustrare le caratteristiche che dovrebbe possedere il dispositivo ideale.

Caratteristiche imprescindibili per una buona stufa a pellet

Al fine di una scelta della migliore stufa a pellet, ossia di un modello che si addica perfettamente a ogni tipo di esigenza, è utile conoscere innanzitutto quello che è il volume da riscaldare. Se prendiamo in esame un’abitazione di circa 90/100 m³, un dispositivo da 7/8 kW quale ad esempio Mini Bijou NG Air Pasian risulterà più che sufficiente: metrature maggiormente significative richiederanno invece modelli dalla potenza variabile da 11 a 15 kW quali ad esempio Malaga Karmek One.

La scelta del modello di stufa a pellet più idoneo può quindi essere effettuata in funzione degli ambienti da riscaldare ma anche in base alle caratteristiche tecniche ed al suo costo. Esistono infatti stufe a pellet dalle ottime prestazioni in grado di riscaldare anche ambienti strutturati su più piani, come nel caso di appartamenti soppalcati. In una situazione di questo genere è preferibile una stufa canalizzata che, mediante l’ausilio di tubazioni, possono dirigere facilmente il calore anche sui diversi piani presenti nella medesima abitazione installando il dispositivo al piano più basso in modo tale da permettere al calore stesso di salire spontaneamente all’interno dei tubi di raccordo. Questa tipologia di stufa presenta inoltre il vantaggio di evitare l’installazione di un ulteriore impianto di riscaldamento tradizionale.

E’ inoltre possibile scegliere una stufa a pellet automatica o semiautomatica dove, nel primo caso il dispositivo risulta totalmente autonomo e consente al pellet di essere prelevato automaticamente dal serbatoio attraverso uno specifico impianto a coclea regolato da un sistema direttamente connesso all’impianto, mentre nel secondo il caricamento del combustibile viene effettuato manualmente dal proprietario, nel momento stesso in cui il serbatoio appare vuoto.

Come scegliere una buona stufa a pellet?

Altri fattori da tenere in considerazione in vista di un acquisto sono senza dubbio rappresentati dalla tipologia di canna fumaria richiesta dall’impianto di riscaldamento, peraltro obbligatoria per legge e preferibilmente in acciaio inox con un diametro minimo di 20cm, e dalla predisposizione di un impianto di un impianto di dispersione dei fumi. Nel caso quest’ ultimo risulti già presente è tuttavia possibile apportare eventuali modifiche volte ad adattarlo perfettamente all’impianto a pellet installato.

Perché scegliere una stufa a pellet: sistema di accensione

La stufa a pellet può essere caratterizzata da tre tipologie di accensioni differenti: un criterio di scelta non poco rilevante poichè risulta influente in termini di praticità. Le stufe meno tecnologiche, ad avviamento manuale, implicano l’utilizzo di fiammiferi e di uno specifico liquido infiammabile al fine di avviare la combustione. Vi sono poi modelli self-starting o semiautomatici, che prevedono l’avviamento della combustione mediante la semplice pressione di un pulsante presente sul dispositivo o azionabile a distanza grazie a un telecomando e in ultimo dispositivi completamente automatici che consentono l’avviamento mediante un termostato regolabile secondo le esigenze imposte dall’utente e che possono essere temporizzati, permettendo l’accensione e lo spegnimento dell’impianto di riscaldamento a orari predefiniti.

Stufe a pellet: anche l’estetica conta

Scegliere una stufa a pellet richiede di tenere in considerazione, sebbene solo marginalmente, anche l’aspetto estetico: viene da sé che qualora il dispositivo venga inserito in salotto o in una qualsiasi altra stanza della casa tra le più rilevanti, occorre valutarne le caratteristiche esterne e la coerenza con l’arredamento scelto è già presente per tale ambiente.

In commercio esistono pertanto modelli adatti ad assecondare tutti i gusti, anche particolarmente personali: si spazia da dispositivi che riprendono in tutto e per tutto lo stile di un arredamento classico così come moderno e minimale, e ancora modelli in grado di creare una piacevole atmosfera complice la presenza di un vetro che permette di osservare la fiamma e la combustione del pellet anche dall’esterno.

Esistono anche versioni più eleganti, spesso rifinite in porcellana, terracotta, pietra ollare o altri materiali di pregio in grado di integrarsi perfettamente anche in ambienti eleganti e ricercati. Tuttavia l’estetica pur essendo rilevante, non rappresenta il fattore principale ai fini della scelta: a contare è senza dubbio il notevole risparmio in termini di consumi, vantaggio principale.

Per fare una scelta adeguata puoi sempre affidarti ai nostri professionsiti che sapranno aiutarti nel migliore dei modi.

Written by Biocalor