Sempre più spesso la stufa a pellet rappresenta la soluzione più indicata per garantire un riscaldamento ottimale e un calore diffuso all’interno dell’abitazione in maniera uniforme, complice proprio l’utilizzo del pellet, particolare combustibile in grado di garantire tutto il calore necessario, a un prezzo tutto sommato irrisorio. Tuttavia per preservare nelle migliori condizioni tale sistema di riscaldamento, occorre effettuare una corretta pulizia e manutenzione che ne garantisca il buon funzionamento e una totale efficienza anche sul lungo periodo. Ecco dunque una guida utile e completa su come pulire una stufa a pellet in maniera corretta e senza correre il rischio di danneggiarla accidentalmente.

Pulire stufa a pellet: i vantaggi di una corretta manutenzione

Una corretta pulizia della stufa a pellet risulta particolarmente importante poichè tale operazione non solo presenta un notevole impatto sull’igiene dell’abitazione ma influisce in maniera significativa anche sulla salubrità dell’aria presente naturalmente in ogni ambiente che la costituisce. Una manutenzione adeguata consente inoltre di prolungare la longevità del dispositivo prevenendo eventuali danni, malfunzionamenti e guasti. In questo caso si parla dunque di manutenzione ordinaria, che può essere effettuata in autonomia senza dover ricorrere all’intervento di un tecnico specializzato.

Manutenzione ordinaria stufa a pellet

La manutenzione ordinaria della stufa a pellet, da effettuare quotidianamente in alcuni casi, meno frequentemente in altri, non coinvolge le componenti interne del dispositivo bensì solamente quelle esterne facilmente accessibili. Una corretta pulizia della stufa a pellet può essere effettuata semplicemente munendosi di un bidone aspiracenere (meglio se portatile e concepito per tale utilizzo) e di un tubo rigido per poter intervenire facilmente anche all’interno della canna fumaria.

La vaschetta che contiene la cenere ed entro la quale quest’ultima va a depositarsi andrà pulita solo quando piena, mentre il braciere, privato di ogni genere di residuo ogni giorno. Anche gli scambiatori termici andranno opportunamente manutenzionati, preferibilmente dopo ogni utilizzo.

Prima di procedere con la pulizia, occorre assicurarsi che la stufa a pellet sia debitamente spenta, che i componenti risultino freddi e che la camera di combustione sia libera da tutti i residui di cenere generati dalla combustione del pellet stesso: in tutti i modelli che presentano una potenza da 11 ai 14 kW, quali ad esempio i modelli Asia Phebo Stufe o Coccinella Ng Air Pasian sarà necessario smontare preventivamente il braciere. Qualora invece la stufa presenti una potenza di 8,5 kW o inferiore, quale ad esempio il modello Frame Cadel questo passaggio non si renderà necessario.

Il modo più pratico ed efficace per effettuare una rapida pulizia prevede l’utilizzo di un bidone aspiracenere, grazie al quale sarà possibile rimuovere ogni residuo senza che questo possa disperdersi nell’ambiente circostante. Qualora il modello scelto disponga di un cassetto estraibile, tale operazione non sarà necessaria poichè basterà svuotare lo stesso all’interno di un sacchetto o di un contenitore. Alcuni modelli come ad esempio la termostufa Aurora NG Idro Pasian, dispongono di un cassetto estraibile, entro il quale vengono isolate le ceneri: in questo caso svuotarlo risulterà ancora più semplice.

Particolarmente importante è effettuare una corretta pulizia delle parti esterne del dispositivo, avvalendosi di un panno preferibilmente asciutto e morbido ed evitando l’utilizzo di detergenti particolarmente aggressivi o abrasivi che possano pregiudicare le superfici esterne, lucide e laccate. Operazioni come pulire vetro stufa pellet richiedono una particolare accuratezza: in questo caso è indicato l’utilizzo di un panno in microfibra abbinato a prodotti per pulire vetro stufa a pellet specifici e professionali in grado di garantirne l’integrità, la lucidità e trasparenza.

Pulire canna fumaria stufa a pellet e manutenzione straordinaria

La pulizia della canna fumaria rientra nella manutenzione straordinaria, questo poichè può richiedere l’intervento di personale qualificato. Qualora tuttavia si possieda la manualità necessaria, sarà sufficiente intervenire dall’alto, inserendo all’interno del condotto un tubo rigido in grado di staccarne dalle pareti, tutti i residui e incrostazioni che a lungo termine potrebbero determinare malfunzionamenti. Tale operazione può essere effettuata circa una volta all’anno, più frequentemente, con cadenza preferibilmente trimestrale qualora l’utilizzo della stufa risulti quotidiano e superi le 15 h.

Discorso analogo per quanto riguarda la manutenzione del condotto del fumo che fa da collegamento tra la stufa e la canna fumaria ed è caratterizzato da una serie di tubazioni collegate tra loro mediante guarnizioni che possono essere facilmente svitate. In questo caso pulire tubi stufa a pellet rappresenta un’operazione relativamente semplice: si opererà dal basso dopo aver individuato il vano d’ispezione del condotto e una volta rimossa la guarnizione, occorrerà ispezionare l’interno della tubazione, avvalendosi di uno scovolino in grado di rimuovere sporco e incrostazioni, spazzolandone la superficie interna.

Quando si parla di manutenzione, una tra le domande più frequenti è sicuramente la seguente: come pulire candeletta stufa a pellet? La candeletta è un elemento necessario per riscaldare il pellet caratterizzandone la combustione. Qualora smetta di scaldare adeguatamente può essere necessaria la sostituzione o semplicemente provvedere alla pulizia. In questo caso occorre svitarla dal suo alloggiamento posto in prossimità del braciere, e rimuovere residui di cenere e incrostazioni utilizzando semplicemente una spazzolina in ottone, morbida e flessibile, operazione da effettuare preventivamente almeno ogni mese onde evitare malfunzionamenti o anomalie.

Solo con una corretta manutenzione ordinaria e straordinaria è possibile preservare il dispositivo a pellet efficiente e funzionale. Importante però è l’utilizzo di combustibile di qualità, che non risulti troppo umido e scuro: questo per evitare non solo la produzione di fumi nocivi ma anche per favorire l’ottimale riscaldamento degli ambienti, costituendo meno residui.

Written by Biocalor