
Se stai valutando di acquistare un nuovo impianto di riscaldamento forse ti potrà interessare che nell’ultimo anno in Italia il 25% delle case è stato riscaldato grazie alle biomasse. Adesso forse vorrai sapere di più su cos’è una biomassa e sul suo significato.
La biomassa fa parte delle energie rinnovabili ed è ricavata da materiali di scarto, utilizzata nella produzione di energia elettrica, nei trasporti e nel riscaldamento o raffreddamento dell’acqua e dell’aria.
Sapere cos’è una biomassa non basta. Dobbiamo conoscere come funziona e come si produce per comprendere quali sono i vantaggi per l’ambiente rispetto ad altri combustibili come carbone o gas.
Indice dei contenuti
Cos’è la biomassa
Per biomassa si intende qualsiasi prodotto di scarto delle coltivazioni agricole, residui dell’industria del legno e tutti i prodotti organici derivanti dall’attività biologica dell’uomo e degli animali che possono essere sfruttati nella produzione di energia elettrica, andando a posizionarsi tra le energie rinnovabili. Per essere più precisi fanno parte delle biomasse: detriti forestali, residui di rifiuti, colture, letame e legname di scarto che possono essere riutilizzati continuamente per la produzione di energia pulita.
Come funziona
L’energia prodotta dalle biomasse viene rilasciata quando le molecole vengono scomposte in idrogeno e carbonio che, legandosi all’ossigeno, sono in grado di produrre calore attraverso un processo chimico, permettendo l’evaporazione dell’acqua del circuito termodinamico che andrà ad alimentare un generatore elettrico, sviluppando quindi energia sotto questa forma.
Come si produce
Le biomasse contengono energia immagazzinata precedentemente dagli organismi che la assorbono dal sole, per esempio le piante attraverso il processo di fotosintesi. Come già detto in precedenza, quando la biomassa viene bruciata, questa energia immagazzinata viene rilasciata sotto forma di calore. Diversi tipi di biomassa, come trucioli di legno e alcuni rifiuti, vengono utilizzati per produrre elettricità, altri possono essere convertiti in combustibili liquidi chiamati biocarburanti. I prodotti alimentari avanzati come oli vegetali e grassi animali possono creare biodiesel, mentre mais, canna da zucchero e altre piante possono essere fermentate per produrre etanolo.
Quali sono i vantaggi della biomassa
Il fabbisogno di energia dell’uomo è notevolmente aumentato nel corso dell’ultimo secolo e, non potendo sfruttare continuamente le risorse rinnovabili, che sono risorse finite e inquinanti, ci si sta interessando sempre di più a quelle rinnovabili. Ma vediamo ora quali sono i vantaggi delle biomasse.
- È una fonte di energia rinnovabile. Un sacco di rifiuti organici e agricoli vengono generati ogni giorno e le biomasse possono essere prodotte da questi, utilizzando risorse rinnovabili che provengono da fonti di scarto.
- Riduce la dipendenza dai combustibili fossili. La biomassa ha la capacità di sostituire tutte le altre fonti di carburante. Dal momento che si basa su materiali naturali per generare energia, ci sarà meno dipendenza dall’energia creata da beni non rinnovabili come il carbone e il gas.
- È ampiamente disponibile. Il concetto alla base della biomassa sta trasformando la spazzatura in energia. È possibile fornire energia ad almeno 1,3 milioni di case negli Stati Uniti con la quantità di rifiuti che produciamo ogni giorno.
- Rispetto dell’ambiente. L’utilizzo delle biomasse può contribuire alla lotta al surriscaldamento globale grazie alla riduzione di anidride carbonica prodotta dai combustibili fossili, riducendo le piogge acide, l’inquinamento delle fonti idriche, e ristabilendo anche l’equilibrio degli ecosistemi.
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